Musei civici in breve: gli indirizzi e la mappa

Castello di San Giusto - Armeria - Lapidario Tergestino
Piazza della Cattedrale 3
34121 Trieste
tel. 040 - 309362 / 313636
cmsa@comune.trieste.it


Il Castello di San Giusto merita una visita anche per la bellezza del sito, che corrisponde alla parte più antica della città, come documentano gli importanti resti romani visibili sul colle. Eccezionale, inoltre, il panorama che si gode dalle sue mura. Nel Museo del Castello si conserva una ricca raccolta d'armi di tutti i tempi. Nei sotterranei del Bastione Lalio, c'è il "Lapidario Tergestino", costituito da iscrizioni, sculture, bassorilievi e frammenti architettonici di epoca romana.
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Civico Museo di Storia ed Arte - Orto Lapidario
Piazza della Cattedrale, 1
34121 Trieste
tel. 040 - 310500
cmsa@comune.trieste.it

Il Civico Museo di Storia ed Arte è situato in via della Cattedrale, con accesso appena sotto l'imponente facciata dell'antica chiesa. Ha avuto origine nell'Ottocento e conserva materiali archeologici della preistoria e della protostoria locale, accanto a un'importante collezione egizia, e a quella non meno ricca dei vasi magno-greci. Di grande interesse le sale dedicate alla civiltà romana. All'esterno un grande giardino ospita l'Orto Lapidario ricco di epigrafi, monumenti e sculture di epoca romana; qui c'è anche il tempietto neoclassico con il Cenotafio del celebre J. J. Winckelmann, archeologo tedesco morto assassinato a Trieste nel 1768  Un'altra area viene chiamata il "Giardino del Capitano" e conserva sculture, lapidi e iscrizioni di epoca medievale e moderna.
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Civico Museo Sartorio
Largo Papa Giovanni XXIII, 1
34123 Trieste
tel. 040 - 301479
cmsa@comune.trieste.it


Il Museo Sartorio è una casa-museo dell'Ottocento perfettamente conservata che era in origine la villa urbana di una prestigiosa famiglia triestina, arrivata da Sanremo nel '700. Il Comune di Trieste la ricevette in donazione nel 1946. Il primo piano conserva intatto l'arredamento: mobili, quadri, disegni, libri, servizi da tavola, arazzi e tappeti. Al secondo piano è visibile la preziosa collezione dei disegni di Giambattista Tiepolo (245 pezzi) già di proprietà del barone Giuseppe Sartorio. Al pianoterra quattro sale ospitano un'eccezionale raccolta di opere di diverse epoche di proprietà statale provenienti dalle chiese dell'Istria e portate in Italia durante la seconda guerra mondiale (21 pezzi dal Gotico al Settecento con nomi come Paolo Veneziano, Alvise Vivarini, Vittore Carpaccio e Giambattista Tiepolo). Va segnalata anche una bella rassegna di ceramiche italiane, accanto a esemplari di produzione triestina e inglese, collocata in un nuovo allestimento nel sotterraneo.
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Civico Museo Morpurgo
via M. R. Imbriani, 5
34122 Trieste
tel. 040 - 636969
cmsa@comune.trieste.it


Il Museo Morpurgo ha sede al secondo piano di un palazzo costruito nel 1875 in una via del centralissimo Borgo Teresiano, ed è stato l'appartamento di una ricca famiglia ebraica dell'Ottocento, che la lasciò in eredità nel 1943 al Comune di Trieste. Costituisce uno splendido esempio di casa borghese arredata con sfarzo; gli interni, tutti originali, rappresentano diversi stili storici diffusi nel secondo Ottocento e restituiscono una speciale atmosfera. Interessanti anche le collezioni d'arte distribuite nelle sale.
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Civico Museo di Storia Patria - Raccolte Stavropulos
via M. R. Imbriani, 5
34122 Trieste
tel. 040 - 366030
cmsa@comune.trieste.it 

Al primo piano del palazzo di via Imbriani che al secondo ospita il Museo Morpurgo, si trova il Museo di Storia Patria, in cui sono raccolti in diverse sezioni documenti di vario genere sulla storia cittadina. Ricca, ad esempio, la collezione di medaglie, ma, non meno importanti i ritratti, i mobili, gli oggetti e una speciale sezione dedicata a tessuti e costumi. Qui è esposta anche la collezione d'arte di Socrate Stavropulos, capitano d'industria di origine greca, collezionista e mecenate che visse tra Trieste e Budapest, e nel 1960, donò le sue raccolte di pittura e scultura (dall'arte antica al Novecento) alla città. In questa sede si conserva anche l'Archivio storico della città.
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Civico Museo Teatrale "Carlo Schmidl"
Via G. Rossini, 4
34132 Trieste
tel. 040-6754072 / 6754078
museoschmidl@comune.trieste.it

Il Museo Teatrale Fondazione "Carlo Schmidl", nato dal lascito dell'omonimo editore musicale e incrementato dagli archivi del Teatro Verdi e di alcuni teatri e società teatrali triestine dell'Ottocento e Novecento è situato dal 2006 nel restaurato palazzo Gopcevich. Il museo è secondo solo a quello del Teatro alla Scala di Milano per ricchezza di documenti e pubblicazioni. Testimonia la vita musicale di Trieste e dei suoi teatri dal 1801 ad oggi, attraverso manifesti, locandine, fotografie, stampe, medaglie, quadri, disegni, strumenti musicali, oggettistica, fondi archivistici e manoscritti autografi. Notevole il patrimonio della biblioteca specializzata in musica e spettacolo, oltre a quelli della fototeca e della mediateca.
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Civico Museo d'arte Orientale
via San Sebastiano, 1
34121 Trieste
tel. 040-3220736
cmsa@comune.trieste.it


Il Museo d'Arte Orientale è il primo museo nato in Friuli Venezia Giulia dedicato specificatamente all'arte orientale. Trieste ha avuto fitti rapporti con l'Oriente grazie all'attività delle compagnie di navigazione e ai traffici del porto, da cui deriva gran parte del materiale esposto. Il museo, situato in un palazzetto di quattro piani a due passi dalla piazza dell'Unità, ospita diverse collezioni e oggetti d'arte: porcellane cinesi e giapponesi, costumi e stoffe, maschere teatrali, una ricca raccolta di xilografie giapponesi e anche memorie e ricordi di viaggio, armi, strumenti musicali, testimonianze di vario tipo e reperti di carattere etno-antropologico.
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Civico Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan
Via XXIV Maggio, 4
34133 Trieste
tel. 040-361675
cmsa@comune.trieste.it

La sede fu costruita negli anni Trenta su una piazza che rappresenta efficacemente la modernizzazione della città nel primo '900 e include la cella in cui fu imprigionato Guglielmo Oberdan prima di essere impiccato il 20 dicembre 1882 con l'accusa di avere attentato alla vita dell'imperatore Francesco Giuseppe. Il museo è collocato al primo piano e conserva cimeli delle lotte per l'indipendenza nazionale dalla metà del secolo XIX alla prima guerra mondiale, comprese le imprese garibaldine. Una sezione è dedicata alla figura di Guglielmo Oberdan, La sala principale ospita i ricordi dei volontari giuliani della Grande Guerra.
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Civico Museo della Risiera di San Sabba
Via G. Palatucci, 5
34148 Trieste
tel. 040-826202
risierasansabba@comune.trieste.it

Testimonianza dei fatti più tragici della Seconda guerra mondiale, la Risiera di San Sabba (in origine stabilimento per la pilatura del riso) fu utilizzata, dopo l'8 settembre 1943, come campo di prigionia, luogo di smistamento dei deportati diretti in Germania e Polonia, deposito dei beni razziati, detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Il 4 aprile 1944 venne messo in funzione anche un forno crematorio. Nel 1965 la Risiera di San Sabba fu dichiarata Monumento Nazionale con decreto del Presidente della Repubblica e nel 1975 venne ristrutturata su progetto dell'architetto Romano Boico, divenendo Museo della Risiera di San Sabba.
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Foiba di Basovizza
Località Basovizza
34012 Trieste
tel. 040-365343

Situato in una zona del Carso prossima al confine con la Slovenia, il sito comprende un pozzo minerario in disuso che nel maggio 1945 fu teatro di esecuzioni di civili e militari italiani, arrestati dalle truppe jugoslave d’occupazione. Dichiarata Monumento Nazionale nel 1992, è divenuta oggi il principale memoriale - simbolo per i familiari degli infoibati e dei deportati deceduti nei campi di concentramento in Jugoslavia e delle associazioni degli italiani esuli dall'Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, che qui ricordano le vittime delle violenze del 1943-1945. Nel 2007 è stata inaugurata la nuova sistemazione del Sacrario, che dal 2008 è dotato anche di un Centro di Documentazione gestito dalla Lega Nazionale in collaborazione con il Comune di Trieste.
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Civico Museo della Guerra per la Pace "Diego de Henriquez"
via Cumano 22
Trieste
tel. 040-6754699 / 6758377

Il museo è stato inaugurato il 28 luglio 2014 in una sede ricavata dall'ex caserma "Duca delle Puglie" situata nel quartiere dell'Ippodromo triestino. E'destinato ad essere ampliato alla fine della ristrutturazione del grande complesso militare. L'esposizione aperta al pubblico è dedicata soprattutto alla prima guerra mondiale. Il museo porta il nome del suo fondatore, figura eccezionale di collezionista appassionato di storia e animato da ideali pacifisti, che sognava di realizzarlo già negli anni Sessanta, ma morì nel 1974 senza vedere compiuta la sua opera.
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Civico Museo della Civiltà Istriana, Fiumana e Dalmata
via Torino 1
Trieste
tel 040-639188

Aperto nel giugno 2015, il Museo è stato fortemente voluto dalla comunità istriana residente a Trieste e realizzato dal Comune, che ha messo a disposizione la sede e ne ha assunto la gestione. In due piani di esposizione non si limita a raccontare l'esodo degli istriani dalle loro terre alla fine della seconda guerra mondiale, ma si prefigge di ripercorrere tutta la storia della cultura italiana in Istria, Fiume e Dalmazia, dall'antica Roma al primo '900. Reperti archeologici, sezioni etnografiche, opere d'arte, documenti, libri, fotografie, biografie di personaggi illustri.

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I musei del centro di Trieste 
I musei della periferia di Trieste






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