Museo di Storia Patria

L’ampia sezione di pittura e disegni comprende dipinti su tavola dei secoli XV e XVI: due portelle d’altare e due quadri biblici attribuiti a Paul Brill; opere di ritrattisti italiani ed europei dell’Ottocento tra cui figurano Giuseppe Tominz, Franz Eybl, Hans Canon, Anton Romako; di soggetto agreste con dipinti di Francesco Paolo Michetti; ampiamente rappresentati i triestini Umberto Veruda, con una quarantina di disegni e olii, e Adolfo Levier.
Tra gli artisti del Novecento emergono i belgi Pierre Paulus e Leon Devos, Arturo Martini con un piccolo olio e Gustavo Boldrini. L’originalità della collezione è rappresentata da una significativa raccolta di opere di artisti ungheresi del Novecento.
Nelle sale minori del Museo di Storia Patria si possono vedere una bella collezione di medaglie, molti ritratti, i mobili, oggetti provenienti da vari lasciti e una speciale sezione dedicata a tessuti e costumi.
La sala dei tessuti
Eespone a rotazione materiale conservato dai Civici Musei di Storia ed Arte che comprende vari nuclei di manufatti tessili giunti a più riprese grazie a donazioni e acquisti di singoli pezzi o di intere collezioni a partire dalla fondazione del museo negli anni settanta dell’Ottocento.
Tra i pezzi più importanti si ricordano il completo da battesimo di Domenico Rossetti de Scanner (Trieste 1774-1842), in raso, tulle e panno ricamato con oro filato, e i nuclei di frammenti – tra cui spicca quello donato da Michelangelo Guggenheim nel 1891, cinquanta frammenti di velluti, damaschi, lampassi (dal XV al XIX secolo) – che allineano la raccolta dei Civici Musei di Storia ed Arte con le principali collezioni italiane.
La collezione comprende inoltre: abiti maschili e femminili dal primo Ottocento alla metà del Novecento; paramenti sacri (pianete, veli da calice, mitrie, etc.). Non manca una ricca sezione etnografica che documenta i costumi degli abitanti dei territori circostanti Trieste, in uso fino ai primi decenni del XX secolo: la mandriera, il mandriere e la servolana. Fiore all’occhiello della raccolta è la sezione dedicata ad Anita Pittoni che testimonia l’attività della celebre artista e creatrice di moda triestina attraverso abiti e campionari da lei eseguiti.
L’archivio
Occupa un’ala dell’appartamento, straordinario per eterogeneità e quantità di documenti e organizzato – fin dal suo nascere – in cinque serie documentarie (Documenti Trieste, Documenti Regione, Documenti Italia, Documenti vari e Autografi) è fonte inesauribile di informazioni per coloro che in particolare studiano la vita pubblica e privata di Trieste nel corso dei secoli.
Dove: via M.R. Imbriani 5, I piano
tel. e fax. 040636969
e-mail cmsa@comune.trieste.it
informazioni tel. 040 366030 e tel. 040 6754068
Orari e biglietti: informazioni aggiornate qui
Come: autobus n. 5, 9, 10, 11, 19, 25
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