Il centenario del Parsifal a Trieste per i "Lunedì dello Schmidl"


È nel nome di Richard Wagner la ripresa nel 2014 del ciclo I Lunedì dello Schmidl in programma a Trieste lunedì 20 gennaio con inizio alle 17.30 presso la Sala “Bobi Bazlen” al piano terra di Palazzo Gopcevich (Via Rossini 4).

«20 gennaio 1914-2014: il centenario del Parsifal a Trieste» è il titolo della conversazione con ascolti e proiezioni di cui sarà protagonista Stefano Bianchi, musicologo e conservatore del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”.
«Parsifal di Wagner. Avvenimento artistico mondiale. Trieste, il nostro Verdi, ebbe la primizia dopo Bologna, Roma e Milano, cioè la quarta città italiana...», esordiscono le cronache del Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” nel gennaio del 1914, in occasione della prima apparizione dell’ultima opera wagneriana, dopo i trent’anni di ‘monopolio’ del Teatro di Bayreuth. A quella trionfale première, diretta da Gino Marinuzzi e destinata a rimanere scolpita con le stimmate dell’evento eccezionale nella storia del teatro triestino e dell’intera città di Trieste, avrebbero fatto seguito gli allestimenti del 1931, del 1937, del 1954, del 1964, del 1975 e del 1989.

Ideale conclusione delle celebrazioni per il secondo centenario della nascita di Richard Wagner ed al tempo stesso ‘apertura’ di una più ampia riflessione storica, artistica e culturale sulla Trieste del 1914 cui anche il Museo Teatrale prende parte, la conversazione di Stefano Bianchi illustrerà l’impatto del capolavoro dell’estrema maturità wagneriana sulla città di Trieste.

I successivi appuntamenti con i Lunedì dello Schmidl saranno dedicati al tenore Joseph Schmidt (27 gennaio, in occasione del «Giorno della Memoria»), agli esordi registici di Giorgio Strehler (3 febbraio), al grande compositore istriano Luigi Dallapiccola (10 febbraio, in occasione del «Giorno del Ricordo»), alla straordinaria avventura della Lanterna magica tra ’700 e ’800 (17 febbraio) ed alla ricorrenza del centenario della prima triestina della «Madama Butterfly» di Giacomo Puccini (24 febbraio).

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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