Oberdan/Nordio. Materiali in mostra per due anniversari.

Ottant’anni fa furono approvati dal Comune di Trieste i progetti dell’architetto Umberto Nordio (Trieste 1891-1971) per la realizzazione della Casa del Combattente e del Museo del Risorgimento. Sempre nel 1932 venne inaugurata la sistemazione della cella dove fu incarcerato Guglielmo Oberdan in attesa del martirio avvenuto il 20 dicembre 1882.
Con la mostra “Oberdan Nordio. Materiali per due anniversari” i Civici Musei di Storia ed Arte - esponendo nella sede museale di via XXIV Maggio fotografie, materiali inediti, bozzetti in gesso, documenti - hanno voluto ripercorrere le vicende che hanno portato al compimento di queste due realtà architettoniche unite in un’unica struttura nel cuore della città, includendo la storia del monumento a Oberdan di Attilio Selva (Trieste 1888-1970) e la lettura degli affreschi di Carlo Sbisà (Trieste 1899-1964) che decorano il Salone centrale del Museo.




Tra i pezzi di maggiore rilievo, installati tra i cimeli risorgimentali, ci sono i progetti originali di Nordio - di proprietà dell’Archivio Tecnico comunale -, i disegni della parte architettonica inizialmente ideata da Selva per il monumento, l’ultima camicia indossata da Oberdan prima di passare il confine e i bozzetti delle opere scultoree degli artisti Franco Asco (Trieste 1903-Milano 1970), Claudio Botta (Manerbio, Brescia 1891-Milano 1958) e Roberto Terracini (Torino 1900-1976) presentati al concorso indetto nel 1926 per ricordare il martire triestino. 
La mostra ha fornito, inoltre, l’occasione per rinnovare alcune parti ormai datate del percorso espositivo e per onorare i volontari della Prima guerra mondiale e i soldati insigniti delle medaglie d’oro con la redazione delle loro biografie. Sono state fatte approfondite ricerche non solo negli archivi e nelle collezioni dei Civici musei ma anche nell'Archivio Generale del Comune e nell'Archivio Tecnico. La mostra è curata da Antonella Cosenzi, i testi sono di Antonella Cosenzi e Fabio Todero, il progetto di allestimento è di Maria Masau Dan, Antonella Cosenzi e Lorenzo Michelli. Hanno collaborato: Elena Greco, Goran Santorelli, Roberto Scrignari, Fast Arte e Utilgraph. Le ricerche d'archivio e iconografiche sono di Antonella Cosenzi, Claudia Morgan, Cristina Klarer e Adriana Casertano. Restauri di Letizia Ciriello, fotografie di Marino Ierman.

La mostra resterà aperta fino al 14 aprile 2013 presso il Civico Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan, con orario da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00. Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e il 1° gennaio.

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