prossimi appuntamenti da Tiepolo a Verdi


Per chi vuole scoprire i segreti dei disegni di Giambattista Tiepolo, domani, domenica 20 gennaio alle ore 11, la dott. Anna Krekic è a disposizione dei visitatori della mostra "Tiepolo a Trieste. I disegni del Museo Sartorio". Guida gratuita compresa nel biglietto d'ingresso. Museo Sartorio, Largo Papa Giovanni XXIII, 1 - tel. 040-301479.
Per gli amanti di Verdi, un'occasione da non perdere nell'ambito dei "Lunedì dello Schmidl": sul tema “Verdi-Wagner:azioni parallele” parlerà Stefano Bianchi, curatore del museo, lunedì 21 gennaio alle 17.30 al Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” a Palazzo Gopcevich (via Rossini 4) – Sala Bobi Bazlen
Ecco un'anticipazione. Il secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi e di Richard Wagner costituisce occasione preziosa, anche per il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, per rileggerne in parallelo biografia, produzione, fortune e significato, con particolare attenzione alla ricezione triestina, documentata da una straordinaria messe di testimonianze all’interno delle collezioni dello “Schmidl”. Sorta di ‘prolusione’ alle celebrazioni che il Museo Teatrale ha in cantiere per l’intero 2013, l’appuntamento di lunedì 21 gennaio non sarà soltanto l’occasione per ricordare come accanto al «Corsaro», andato in scena al Teatro Grande di Trieste nel 1848, anche lo «Stiffelio» ebbe, due anni più tardi, la sua prima assoluta nel medesimo teatro. La conversazione si dipanerà sul doppio binario della genesi in parallelo dei lavori verdiani e di quelli wagneriani e dell’impatto che la loro messa in scena a Trieste ebbe sulla cultura della città in senso lato. Una città nella quale gli echi patriottici delle opere ‘risorgimentali’ verdiane continuarono a risuonare fino al termine della Prima Guerra Mondiale, per riesplodere nel secondo dopoguerra. E in cui la battaglia per la modernità, nei decenni a cavallo tra Otto e Novecento, si nutre del teatro musicale wagneriano, come dimostrano la critica militante di Gian Giacomo Manzutto e Giuseppe Caprin, ma anche l’opera letteraria di Italo Svevo.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.




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