Le memorie del 1914 nei musei civici, da Sarajevo in poi.


Nel 1914 cadranno i cent’anni dallo scoppio della prima guerra mondiale e in tutta Europa si ricorderanno quegli eventi attraverso mostre, convegni e pubblicazioni. Anche i Musei civici di Trieste conservano una ricca documentazione sul conflitto che in buona parte è presentata al Museo del Risorgimento e in parte verrà esposta nel Museo de Henriquez di prossima apertura. Su questi materiali sono in corso da tempo ricerche e lavori di selezione degli oggetti a cura di Antonella Cosenzi, conservatore storico dei musei.
Mercoledì 17 aprile 2013, alle ore 17.30, presso la sala “Bobi Bazlen” di palazzo Gopcevich in via Rossini 4 a Trieste, nell’ambito del ciclo di conversazioni “Interno con figure. I mercoledì della Fototeca & dei Civici Musei di Storia ed Arte” Antonella Cosenzi terrà una conferenza sul tema “Aspettando il 2014… La Grande Guerra nei musei storici”. 
L’incontro offrirà al pubblico “un assaggio” dei documenti e dei materiali che i Civici Musei di Storia ed Arte stanno selezionando e studiando in previsione delle manifestazioni per il centenario dello scoppio del Primo conflitto mondiale.

Pur toccando solo alcune delle tantissime tematiche della guerra, le numerose immagini e gli argomenti in scaletta richiameranno l’attenzione soprattutto su alcuni aspetti della vita della gente comune in quegli anni: grazie alle testimonianze e alle fotografie conservate al Civico Museo di Storia Patria, al Civico Museo del Risorgimento e nella Fototeca di palazzo Gopcevich si parlerà, infatti, di internamento, di approvvigionamento, di sottoscrizione ai prestiti nazionali di guerra e del “marinaio di ferro”.

Le fotografie del corteo funebre che accompagnò i feretri dell’arciduca Francesco Ferdinando e della consorte Sofia lungo le vie di Trieste saranno lo spunto per aprire una parentesi sui carri mortuari conservati al Civico Museo di guerra per la pace “Diego de Henriquez”. Dello stesso Museo saranno mostrati pezzi di artiglieria pesante e mezzi militari, così come elementi dell’equipaggiamento dei soldati delle “compagnie della morte”.

Infine alcune curiosità come quelle riguardanti quanto è rimasto del monumento commemorativo inaugurato nel 1889 in piazza della Stazione in occasione del quinto centenario della dedizione di Trieste all’Austria.

Antonella Cosenzi, dopo la laurea in lettere, il diploma in archivistica, paleografia e diplomatica e numerose esperienze lavorative in diverse realtà, dall’anno 2002 è funzionario direttivo (archivista) presso i Civici Musei di Storia ed Arte, dove si occupa dei fondi archivistici, del Civico Museo di Storia Patria e del Civico Museo del Risorgimento nonché del Civico Museo di guerra per la pace “Diego de Henriquez” in qualità di coordinatore scientifico.



























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