Tiepolo di carta. Conversazione a margine della mostra

Mercoledì 10 aprile 2013, alle ore 17.30, presso la sala “Bobi Bazlen” di palazzo Gopcevich in via Rossini 4 a Trieste, nell’ambito del ciclo di conversazioni Interno con figure. I mercoledì della Fototeca & dei Civici Musei di Storia ed Arte si terrà l’incontro Tiepolo di carta. I disegni della collezione Sartorio, tra arte e storia, a cura di Francesca Nodari.
I Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste possiedono una tra le più importanti collezioni al mondo di disegni di Giambattista Tiepolo. Fu costituita nel 1893 dal barone Giuseppe Sartorio, il quale la acquistò con accortezza e tempestività da un antiquario triestino. Per sua espressa volontà, alla sua morte, avvenuta nel 1910, la collezione fu donata al Comune di Trieste. >>>

Fino al 1° maggio prossimo, una ricca selezione di 140 disegni è eccezionalmente esposta al secondo piano del Museo Sartorio (orario: da martedì a domenica, dalle ore 10 alle 18). Francesca Nodari, curatrice della mostra assieme a Lorenza Resciniti, ripercorrerà le originali scelte espositive della rassegna, articolata in 13 sezioni, dedicata ciascuna a una diversa tipologia: studi preparatori per le decorazioni ad affresco e disegni relativi a dipinti di soggetto storico-mitologico e sacro; abbozzi e studi di singole figure (vecchi orientali, soldati, personificazioni allegoriche, caricature), teste di carattere ed esercitazioni con alberi, cani, vasi e altri oggetti, disposti in ordine cronologico e strettamente collegati alle relative opere finite.

Francesca Nodari, storica dell’arte, è specializzata nella storia del disegno e della grafica di ambito veneto tra Cinquecento e Ottocento; le sue ricerche sono sfociate in articoli, saggi e volumi su Francesco e Leandro Bassano, Benedetto Caliari, Domenico Tintoretto, Francesco Fontebasso, Augusto Tominz. Recentemente, occupandosi dello studio e della catalogazione del fondo dei disegni regionali dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, sta approfondendo il panorama artistico triestino tra Otto e Novecento.

 

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