Verdetti verdiani: il concorso per il monumento a Verdi
È nel nome
di Giuseppe Verdi, del quale ricorre quest’anno il secondo centenario della
nascita, l’undicesimo appuntamento con il ciclo 2012-2013 dei«Lunedì dello
Schmidl», in programma a Trieste lunedì
4 febbraio con inizio alle 17.30
presso la Sala “Bobi Bazlen, al
piano terra di Palazzo Gopcevich, via Rossini 4.
«Verdetti verdiani: il concorso triestino per il monumento a Giuseppe Verdi» è il titolo della conversazione con proiezioni proposta da Marta Finzi, che ripercorre la genesi del monumento sullo sfondo della “passione verdiana” di Trieste.
Il 27 gennaio del 1901 Verdi muore a Milano. Convocata immediatamente (sebbene sia domenica) dal podestà Scipione Sandrinelli, la deputazione municipale della Città di Trieste delibera di dedicare alla memoria del Maestro il Teatro Comunale. Due giorni più tardi, il Consiglio comunale approva all’unanimità. Contestualmente, si pongono le basi per bandire un concorso per la realizzazione di un monumento dedicato al compositore. Tra i 76 bozzetti inviati, risulta vincitore quello del milanese Alessandro Laforêt.>>>
«Verdetti verdiani: il concorso triestino per il monumento a Giuseppe Verdi» è il titolo della conversazione con proiezioni proposta da Marta Finzi, che ripercorre la genesi del monumento sullo sfondo della “passione verdiana” di Trieste.
Il 27 gennaio del 1901 Verdi muore a Milano. Convocata immediatamente (sebbene sia domenica) dal podestà Scipione Sandrinelli, la deputazione municipale della Città di Trieste delibera di dedicare alla memoria del Maestro il Teatro Comunale. Due giorni più tardi, il Consiglio comunale approva all’unanimità. Contestualmente, si pongono le basi per bandire un concorso per la realizzazione di un monumento dedicato al compositore. Tra i 76 bozzetti inviati, risulta vincitore quello del milanese Alessandro Laforêt.>>>
Molto sentita, in occasione del concorso, risulta
anche la partecipazione di privati cittadini e di varie istituzioni, che si
adoperano per la raccolta di fondi, per mezzo di libere donazioni o di
organizzazione di eventi culturali. Il monumento avrebbe dovuto essere
collocato in Piazza Verdi, proprio davanti la facciata del Teatro. Ma le sue
dimensioni sembrano compromettere la visione dell’edificio teatrale. È la
stessa commissione del concorso ad individuare dunque in Piazza San Giovanni un
sito alternativo. La cerimonia di scoprimento ha luogo il 27 gennaio 1906,
quinto anniversario della morte del compositore. Nel maggio 1915, un gruppo di
manifestanti austriaci lesiona la testa del monumento, che viene pertanto
rimosso. Per il suo riposizionamento si dovrà attendere il 1926. Il ‘nuovo’
monumento a Verdi non è tuttavia l’originale in marmo di Carrara, ma una
fusione in bronzo.
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